Employee journey map: ecco perché non potrai più farne a meno
Per padroneggiare la employee journey è necessario ascoltare i propri dipendenti in ogni fase del loro percorso all’interno dell’azienda. Per fare ciò è necessario creare una employee journey map, uno strumento utile per scoprire eventuali aree problematiche all’interno di un’azienda. In questo articolo, vedremo perché è importante la employee journey map e gli step per definirla.
Cosa si intende per employee journey?
Potremmo tradurre “employee journey” come il “viaggio di un dipendente”, vale a dire il percorso che un membro del personale intraprende dal momento dell’assunzione fino al momento in cui lascia l’azienda. La employee journey è un framework utilizzato per comprendere la somma di tutte le esperienze avvenute durante il periodo passato in un’azienda. Viene utilizzato dalle risorse umane per comprendere e migliorare l’esperienza complessiva di tutti i dipendenti.
I touchpoints – vale a dire i momenti salienti – che hanno più impatto su questa esperienza sono fondamentali per costruire una employee journey map efficiente.
Cosa significa journey map?
Una journey map è un’immagine grafica che rappresenta il percorso organizzativo e i momenti importanti vissuti da un dipendente all’interno dell’azienda. Questa rappresentazione grafica può includere momenti come il percorso del candidato attraverso il processo di reclutamento e assunzione, ma include anche la formazione, eventuali avanzamenti di carriera, sino all’off-boarding finale. Tuttavia, la journey map può anche rappresentare solo una parte particolare di questo “viaggio”, come ad esempio quelle tappe in cui si sono verificati momenti critici.
Quest’operazione di mappatura consente alle aziende di dare priorità alle risorse e ai finanziamenti, chiarire i ruoli e identificare i momenti critici più importanti, mappando visivamente i vari passaggi e stati emotivi che i dipendenti sperimentano durante le varie interazioni con l’azienda.
Perché queste mappe sono importanti?
Queste mappe risultano essere degli strumenti importanti per comprendere l’esperienza dei propri dipendenti. Lavorando con altre parti interessate, il team di HR può utilizzare la mappa per identificare le principali aree di miglioramento e quindi creare nuove strategie, basate sui feedback dei dipendenti. Se eseguite correttamente, le mappe possono infatti aiutare a capire quali sono le aree che necessitano di miglioramenti e come intervenire su queste.
I passaggi per creare una journey map
Definite la journey map del dipendente e la sua utilità per l’azienda, passiamo alla parte pratica: quali sono gli step per creare una journey map efficiente?
1) Definire il motivo che ti spinge a creare una journey map
In qualità di responsabile delle risorse umane, hai un ruolo cruciale nel sostenere la employee journey ed è tuo compito guidare il processo di mappatura. Ma come per qualsiasi mappa, devi sapere dove vuoi andare prima di capire di che tipo di mappa hai bisogno. Per questo ti consigliamo di collaborare con i manager di altri reparti per decidere lo scopo della mappatura. Alcune aziende avranno bisogno di una mappa complessa che prenda in considerazione tutti i punti di contatto e i punti critici, mentre altre vorranno una mappa più semplice che identifichi solo i punti di contatto più importanti.
2) Decidere le persone da mappare
Una volta identificati gli obiettivi è necessario scegliere le persone di cui si desidera mappare il percorso, tenendo sempre a mente che ogni esperienza è unica e soggettiva. Puoi iniziare segmentando i dipendenti tenendo conto del singolo ruolo e posizione in azienda: una mappa potrebbe essere adatta per un rappresentante sales, ma non per un tecnico informatico.
3) Identificare i touch-points
Un passaggio importante per costruire una mappa consiste nell’identificare i touch-points più importanti per ogni persona che si sta mappando. I touch-points sono i punti di contatto più importanti, come l’onboarding, le revisioni delle prestazioni dei dipendenti e i momenti di formazione. Quelli più specifici potrebbero essere la mappatura del modo in cui l’organizzazione gestisce alcuni eventi importanti della vita del dipendente, ad esempio una gravidanza o alcune aree problematiche come la risoluzione di conflitti tra dipendenti e/o manager “difficili”.
4) Raccogliere i feedback
Per comprendere veramente l’impatto di ogni interazione sull’esperienza dei dipendenti, è necessario essere in grado di mappare i feedback dei dipendenti in ogni momento. Parla con loro per identificare quali sono i touchpoints che contano di più e per ottenere una miglior comprensione di ciascuno. Per questo scopo potrebbe essere utile proporre un breve sondaggio da distribuire sia ai dipendenti che ai manager.
5) Tenere aggiornate le mappe
L’aggiornamento delle journey map è fondamentale e deve essere costante, perché le situazioni non sono mai statiche ma sempre in evoluzione. Per questo potrebbe essere di aiuto proporre periodicamente un sondaggio per raccogliere i feedback dei dipendenti, e quindi consentire di attivare nuove discussioni. Ad esempio, potrebbe aiutare raccogliere il feedback di un dipendente che sta lasciando l’azienda per capire quali sono i punti critici che lo hanno portato alla decisione di andarsene.
In conclusione, le journey map sono solo un punto di partenza per aiutare l’azienda a identificare i passaggi successivi necessari per migliorare l’esperienza complessiva dei dipendenti, che diventa però fondamentale per quelle aziende che si impegnano a sostenere la propria risorsa più importante: i dipendenti.
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